Anima e Parole
Le Parole risvegliano l'Anima. L'Anima guida le Parole.
venerdì 18 novembre 2016
Quale direzione?
Qual è la direzione che vogliamo prendere?
Ricordiamoci che nulla accade per caso, molto spesso siamo proprio noi a determinare gli eventi che poi definiamo "casuali".
Molte scelte dipendono da fattori inconsci, ed è importante provare a scoprirli per saper dare un senso a ciò che accade e non farci governare da qualcosa che non conosciamo..
Riflettiamo su questo!
lunedì 10 ottobre 2016
Seconda tappa: libera la mente
Ci siamo seduti, abbiamo pensato a che cosa più ci disturba in questo momento e l'abbiamo osservato davanti a noi.
L'abbiamo isolato dal resto per poterci concentrare meglio, e ci siamo presi il tempo per ascoltare le nostre sensazioni, per seguire il flusso dei nostri pensieri.. dedicandoci questo momento abbiamo iniziato a prenderci cura di noi.
Dopo aver esaminato e riflettuto, è importante fare un ulteriore passaggio: liberare la mente, svuotarla dai pensieri per creare spazio e quindi alleggerirci.
Proviamo a chiudere gli occhi e a fare dei respiri profondi.. ad ogni espirazione immaginiamo di allontanare un pensiero, una preoccupazione.. continuiamo per qualche minuto. Non solo il nostro corpo, anche la mente sarà ora più rilassata, alleggerita.
È molto importante creare spazio dentro di noi, solo così saremo pronti ad ascoltarci, a sentire cosa accade in profondità.. lasceremo parlare la nostra parte più autentica, che può emergere solo se le viene dato il giusto ascolto.
Imparando a liberare la mente dal superfluo saremo pronti ad accogliere la nostra voce interiore e ad esserne profondamente nutriti.
Fare spazio, per poter ascoltare, accogliere, riempire.
E, soprattutto, dare valore a ciò che sentiamo dentro di noi.
giovedì 29 settembre 2016
Prima tappa: inquadra e osserva
Prima tappa: sediamoci e osserviamo.
Qual è il problema che sentiamo come maggiormente presente in questo periodo?
E' importante osservare una cosa alla volta.
Innanzitutto, scegliamo di cosa vogliamo occuparci: c'è qualcosa che ci preoccupa, ci disturba o ci opprime in questo momento della nostra vita?
Poi, proviamo a delimitare il problema, a racchiuderlo in una cornice che ci consenta di esaminarlo meglio, di isolarlo dal resto.
Restiamo seduti per un po' ad osservare: quali pensieri ci arrivano?
Quali sensazioni o emozioni sentiamo?
Non dobbiamo avere fretta di alzarci, anche se ci risulta difficile non fare nulla.. di solito non ci concediamo questo lusso, per mancanza di tempo o di spazio, o per paura che sia troppo difficile.
Racchiuso in quella cornice il problema si modifica? Cambia forma?
Lì, davanti a noi, ci sembra più grande o appare ridimensionato?
Rispetto a prima come lo percepiamo ora?
Lasciamoci andare alle riflessioni.. impareremo qualcosa in più su noi stessi!
lunedì 19 settembre 2016
Parlando con l'Anima...
- Che cosa stai escogitando? - le dicevo. - Che cosa vedi? Mi piacerebbe saperlo -.
Dopo qualche resistenza, l'Anima produceva sempre un'immagine.
E parlavo con l'Anima delle immagini che lei mi comunicava..."
[C. G. Jung]
mercoledì 24 agosto 2016
Basta un attimo...
Cerchiamo di voler bene a noi stessi e fare ciò che ci rende felici, ma soprattutto cerchiamo di non lasciare nulla in sospeso.
Nemmeno un "ti voglio bene".
lunedì 25 luglio 2016
La psicoterapia
Si può contattare uno psicoterapeuta per:
- anamnesi
- diagnosi
- terapia
- prognosi
venerdì 8 luglio 2016
Saper ascoltare
ma sappiamo ascoltare gli altri?
1. Non avere fretta di arrivare a delle conclusioni. Le conclusioni sono la parte più effimera della ricerca.
2. Quel che vedi dipende dal tuo punto di vista. Per riuscire a vedere il tuo punto di vista, devi cambiare punto di vista.
3. Se vuoi comprendere quel che un altro sta dicendo, devi assumere che ha ragione e chiedergli di aiutarti a vedere le cose e gli eventi dalla sua prospettiva.
4. Le emozioni sono strumenti conoscitivi fondamentali se sai comprendere il loro linguaggio. Non ti informano su cosa vedi, ma su come guardi. Il loro codice è relazionale e analogico.
5. Un buon ascoltatore è un esploratore di mondi possibili. I segnali più importanti per lui sono quelli che si presentano alla coscienza come al tempo stesso trascurabili e fastidiosi, marginali e irritanti, perché incongruenti con le proprie certezze.
6. Un buon ascoltatore accoglie volentieri i paradossi del pensiero e della comunicazione. Affronta i dissensi come occasioni per esercitarsi su un campo che lo appassiona: la gestione creativa dei conflitti.
7. Per divenire esperto nell'arte di ascoltare devi adottare una metodologia umoristica. Ma quando hai imparato ad ascoltare, l'umorismo viene da sé.